BLOG : Tanto je basta

Nun è che ce serve troppa scienza,  
pe' fa' un discorzo, ce vole faccia tosta,
poco giudizio e tanta insolenza.
A chi te sta a senti', tanto je basta!

Scejete un po' de parole belle,
mettele in fila e facce un ber fiocco,
a una a una, incomincia a ricamalle
e si poi nun basta, ce fai er ritocco.

Chi nun c'ha pratica co' l'intelliggenza,
se sbrodola a sentisse di', quello che penza,
e si, co' ste parole belle, tu nun je dici niente

statte sereno, che'r popolo è pazziente
e je basta la musica de 'na bella marcetta
pe' mettese a balla' e pe' canta' a bacchetta.


4 mag. 2017


E' un senso di disagio quello che provo nell'ascoltare certe parole - che rappresentano valori assoluti di riferimento per tutti gli uomini e quindi super-partes - pronunciate da oratori-commedianti che le strumentalizzano per fini personali, così tanto per sembrare "simpatici" ad un pubblico distratto.  Pubblico che , prima, non si rende conto che certe parole sono state svuotate dal loro vero significato e che servono solo ad attirare la sua attenzione in dibattiti, talk-show ed esternazioni varie. Poi, qualcuno più attento, che comprende l'inganno non sa come reagire. Infatti- malgrado l'uso improprio - il significato-originale delle parole è tanto potente da servire da ombrello all'oratore-truffatore che, anziché giustificarsi o difendersi, accusa di mancanza di democrazia o di poco rispetto per la "morale" chi osa criticarlo.  

Purtroppo, è facile toccare le giuste corde emozionali e riuscire ad essere graditi ad un pubblico abbrutito da continui messaggi pubblicitari-subliminali e farlo sentire in  soggezione con poche belle parole, spesso senza chiedersi se dietro un linguaggio ben curato ci sia veramente un contenuto sostanziale. Senza considerare che c'è chi si accontenta di ballare con la musica suonata anche da chi conosce poco le note, la grammatica e i congiuntivi.


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