BLOG : L'Articolo 36

Quanno diceveno che la Costituzzione
der popolo italiano era ‘na cosa bella
ce sarà stata quarch’annotazzione
Per cui, la quale …. doveveno servijela calla.

Pare che, pe’ sbajo, c’aveveno scritto
parole come lavoro, dignità e rispetto,
tutta robba ch’ar giorno d’oggi impiccia,
e – sarvognuno -  nun deve toccà la saccoccia.

Er fatto che nobbilita n’omo che lavora 
Nun so’ li sordi de ‘na paga miserella 
ma er gusto der lavoro … si ariva a la bonora!

Certo ch'ormai, a st’omo, lo pagheno a cojonella
Ma come tutte le favole che finischeno bene 
a lamentasse, de sti tempi,  manco conviene.


Roma 2 giugno 2016




Come d’uso in tutte le aziende, se le cose non funzionano come dovrebbero, si ricorre agli “espertoni” che spiegano dall’alto della loro cattedra, che si devono cambiare le regole.  Meglio cambiare le regole che dover riconoscere che applicare alla lettera quelle che già esistono darebbe troppo fastidio a chi non vuole che cambino gli equilibri sociali.

“Bisogna che tutto cambi, perché nulla cambi” diceva il Gattopardo, quasi due secoli fa.

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