BLOG : Razzolamo come ce pare

Prova a trovamme Caio o Tizio
cor coraggio de dimme ch’è normale
si uno se vende un rene all’ospedale,
o si s’ammazza pe' lo sfizio der supplizio,

o che nun è reato aruba’ si è pe’ vizio.
Si semo d’accordo che nun è normale,
mettemese d’accordo sur senso de le parole.

Nun dovemo mica giocà a cojonella
e predicà bene, pe’ razzolà male,
razzolamo come ce pare, tale e quale
a come ce conviene pe’ fa communella

e onestamente decidemo che è normale,
continuà a crede a la solita storiella  
pe pià per culo, a chi penza a la Morale.

13 agosto 2016

Non è  mica facile capire cosa è normale e, anche quando si crede di averlo compreso, basta spostarsi di poco nello spazio o nel tempo che la normalità ha già cambiato colore e ... si è adeguata alle convenienze di chi ne può trarre maggior vantaggio. 
Una volta compreso che le belle parole servono da scudo a chi le usa - impropriamente - come armi per difendere i propri interessi, bisogna solo trovare un accordo che stabilisca che le parole, come la normalità, cambiano di significato in base all'uso, che ne fa chi se ne serve. Peccato, abbiamo perso anche questa certezza e diventa sempre più difficile riuscire ad esprimere le nostre idee, se chi dovrebbe intenderle ha dei parametri e dei preconcetti differenti dai nostri. O viceversa.

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