BLOG : Me diceva Mamma Mia











Me diceva mamma mia
che nun entro, si nun busso,
che chiede permesso nun è un lusso
e che nun risponne è scortesia.

Che, si nun fai spazio a chi sta senza,
nun c'è posto in paradiso
e che nun serve tanta scienza,
pe' guarda' in faccia, e fa' un soriso.

Me diceva: nun da' retta all'apparenza,
e  bada sempre a la sostanza.
Faje a  l'artri quello che m'aspetto

e si quarcuno te se pija a braccetto
e te dice che co' la creanza nun se magna, 
nun je dà confidenza, é uno co' la rogna.


28 dic. 2016


Sono sceso ad un compromesso per scrivere queste parole ed ho dovuto accettare che lo spirito progressista che mi ha sempre accompagnato, ha ceduto un po' di spazio a quello reazionario che è spontaneo nell'essere umano. Una volta si diceva "ai miei tempi". Spero proprio che questa blanda critica sociale non sia scambiata per una presa di posizione contro le nuove generazioni. Il fatto è che la società continua a chiudersi sempre più in se stessa e la paura dell'altro spinge i genitori a proteggere fino all'inverosimile i propri figli, portandoli a diffidare di tutto e di tutti, rendendoli sempre più chiusi ai rapporti umani e quindi anche alle piccole convenzioni di convivenza che sono alla base della "buona creanza". Superata così la parte formale, arrivano le piccole convenienze di chi considera la maleducazione un proprio diritto e un proprio ingiustificato comportamento irriguardoso, un segnale di debolezza da parte di chi, per educazione, lo subisce e lascia passare.

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