dopo l’inverno
sboccia sempre un fiore,
dopo che piove, se
rasserena,
e se cancelleno le
scritte su la rena.
Me pareno ‘n ricordo sfocato
l’amori, l’amici e le
stagioni
insiem'ar sapore de'n tempo andato
e tutto ‘r gusto beato
de l’emozioni.
Er fruttarolo che fischietta
Er fornaro che canta ’n
ritornello
Er regazzino che strombazza
in bicicletta
A la radio fanno l’indovinello,
poi Luttazzi che mette ‘na
canzone,
e du’ vecchi che litigheno
sur portone.
19 agosto 2016
Il sole brilla ogni
giorno e le stagioni ritornano ogni anno, sempre uguali, insieme ai fiori e ai
colori di un mondo che, malgrado tutto, continua nella sua corsa infinita.
E’ il colore della vita,
che non si cura delle piccolezze dell'uomo e che scorre lento per la sua strada. Non cambiano i colori ma cambiano, invece, le persone, le generazioni, e ognuno si porta via
qualcosa che non esiste, qualcosa di impalpabile, ma che trasmette
sensazioni, che tramanda il sapore del
tempo.
Il
sapore del nostro tempo, anche se un po’
confuso
tra suoni, odori, abitudini e ricordi sbiaditi.
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