BLOG : Fine Estate


Ocra e morbido er chiarore

che riluce e che s’ oscura

è  ‘na pennellata de colore,

che schizza e sfuma la natura.



Come quanno n’ombra distratta,

se nisconne dietr’a ‘n fiocco

e risbuca da ‘na nuvola d’ovatta.

Ar sole, poi, j’abbasta ‘n tocco,



‘no sprazzo, un barlume

Pe’ nfilasse  de traverso

Tra le gocce de le brume



E‘ n baleno, che viè da l’universo

e scenne giù, pe’ n’arco colorato,

pe’ ricordacce la pace ner creato.   


14 ott. 2014

Improvvisamente una sera di fine estate il cielo si è riempito di nuvole basse, piene d'acqua ma piene anche di sabbia del deserto. Nuvole quasi rosse, capaci di filtrare una luce che andava perdendo chiarore, ma ancora vigorosa che faceva capolino in un'atmosfera ormai inquietante, come in attesa di un evento inevitabile, poi lontano da uno squarcio azzurro si è formato un arcobaleno e ci siamo subito riconciliati con quell'aria, con quell'atmosfera, che era diventata troppo pesante.

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