BLOG : L'Artra Porta

Foto di F. Cesari by Inghisto

Dice che piove sempre sur bagnato
e che è corpa der governo ladro.
Nun sarà vero, ma io me ce squadro
e si guardo a oggi, ce vedo er passato.

Nun vojo di' ch'er caso, nun è a caso,
però si c'è na cosa che gira storta,
se sfonna sempre a la stessa porta
siccome da quell'artra è tutto chiuso.

Tanto che morammazzati e disastri
li contamo sempre tra i poveracci,
tra chi passa e chi campa de stracci,

e blasonati, funamboli e cajiostri
ce manneno a di', da dietro all'artra porta,
che la verità che vedemo è cosa certa.


5 gennaio 2017

Chiamiamole pure "qualunquismo o complottismo" queste considerazioni.
Il fatto è che i disastri ambientali ed ecologici e gli attentati, a guardar bene, capitano sempre nei soliti posti. Intendiamoci non negli stessi posti, ma in luoghi che hanno caratteristiche molto simili. Tanto per dire, in certi casi una stazione o uno stadio, in altri una qualsiasi periferia degradata, in altri una realtà di casupole abbarbicate, precarie e abusive, costruite su qualche dirupo montano oppure lungo un torrente secco. Proprio in questi luoghi si scatenano quasi tutti i peggiori eventi naturali e sociali: per eventi naturali, cataclismi, terremoti o alluvioni è normale considerando che, chi più ha, sceglie di vivere in zone "amene e sicure" coccolato dalla natura, dal clima e dal conforto della propria abitazione. 
Per i fatti sociali però la storia è differente, diciamo che "occasionalmente" anche qui colpiscono la povera gente, quelli che lavorano per campare, quelli che per passare il proprio tempo libero, si accontentano di mischiarsi tra la gente, magari accalcandosi in fila per entrare in una discoteca o in uno stadio.
Gli attentati e gli atti di guerra sono sempre vigliacchi, chiunque ne sia la vittima voluta o casuale, ma - se non sono puri atti criminali - dovrebbero essere volti a colpire la politica o i governi. La realtà è che anche degli effetti di questi atti di terrorismo o di guerra ne soffre la popolazione, in genere, non colpevole di nulla, passanti, gente che sta lavorando, bambini che studiano, vecchi nelle loro case.
E i governanti, l'intellighenzia, quelli che decidono ? Le lobby che spendono milioni per vendere le proprie armi, per istigare a consumi ingiustificati e per orientare  politica e informazione?  Quelli, ogni volta, sono pronti a raccontarci tutto il proprio sdegno e il proprio dolore e sono sempre capaci di trovare le più belle parole per consigliarci come vivere con maggior sicurezza, come farci proteggere da organi polizieschi sempre più sofisticati, sempre più capaci di controllare, se non di evitare.
Certo, ma  ... "Controllare chi ? "   







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