è abituato a spenne e a spanne,
e si je capita d'anna' fòri de capoccia,
se comprà pure compari e condanne.
E si nun te sta bene e parli de corruzione,
se trova chi te cojona, co' soddisfazione.
E' dai tempi der sorco e de Romoletto,
E' dai tempi der sorco e de Romoletto,
che reggìmi e diritto se ne vanno a braccetto.
Nun famo però che cascamo giù dar
pero,
si se fa vede, chi comanda pe’ da
vero.
Er fatto è n’antro e assai più strafottente:
Na’ vorta, uno che faceva er
prepotente
doveva giocasse pure l'osso der
collo.
Mo’je basta leggese er codice e mettece 'n bollo.
3 ott. 2016
I tempi cambiano e il malcostume resta. Come sempre c'è una casta che comanda e poi ... il popolino. Ma in democrazia le antiche, solite abitudini sembrano stridere un poco con certe strane idee che ci si era messi in testa durante il secolo scorso.
C'è un fatto nuovo però, oggi non sono più solo i "nobili" a pretendere l'impunità, ma ci sono anche i piccoli delinquenti - quelli che deferentemente qualcuno chiamava "furbetti" - che si sono arricchiti troppo facilmente e che credono che tutto abbia un prezzo e che basti negoziarlo.
Ne sono tanto convinti che in genere - loro - non pagano mai per i reati che compiono né contro il demanio, né contro la dignità degli uomini, né contro il futuro del pianeta.
I tempi cambiano e il malcostume resta. Come sempre c'è una casta che comanda e poi ... il popolino. Ma in democrazia le antiche, solite abitudini sembrano stridere un poco con certe strane idee che ci si era messi in testa durante il secolo scorso.
C'è un fatto nuovo però, oggi non sono più solo i "nobili" a pretendere l'impunità, ma ci sono anche i piccoli delinquenti - quelli che deferentemente qualcuno chiamava "furbetti" - che si sono arricchiti troppo facilmente e che credono che tutto abbia un prezzo e che basti negoziarlo.
Ne sono tanto convinti che in genere - loro - non pagano mai per i reati che compiono né contro il demanio, né contro la dignità degli uomini, né contro il futuro del pianeta.
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