BLOG : Er Progresso

A me, me pare chiaro er concetto                       
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che, si volemo parlà de progresso,
er cervello nun deve annà all’ammasso
e co’ li sordi nun ce se va a braccetto.

E allora se dovemo mette d’accordo
pe’ sceje er percorzo der traggitto    
e ‘ndo volemo mettece er traguardo.

Se parte sempre dar popolo soprano
che, come gira gira, se la pia dritto
ner posto che nun je piace all’ortolano.

E pare pure che la strada der progresso
Nun è in discesa, ma va su in montagna
e basta 'n piede storto, pe' casca' ner fosso,
e pe' trovacce er prezzo de la cuccagna.



7 giugno 2016

Il solito gioco di parole che cerca di far credere alla gente che si debba chiamare "progresso" qualsiasi cambiamento, mentre invece si tratta - sempre più spesso - di semplici e meschine strategie commerciali.  
Per progresso ci piacerebbe intendere una qualità della vita soddisfacente, il rispetto reciproco, una tecnologia usata per creare tempo libero e la possibilità di pensare senza le interferenze di una latente presenza di forze di convincimento di massa, messe in atto da un mix tossico di media, controllato da chi "mentre sta contando i soldi, non vede chi non mangia". 
Per progresso sarebbe bello intendere una programmazione del futuro armonica e in sintonia con gli esseri che hanno vissuto e che vivranno dopo di noi, su questa terra.  In fondo è quello che pensa la quasi totalità degli uomini, anche se le loro voci sono meno di un sussurro.



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